stefano gio semeraro

SUMOTORI DREAMS
2014

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Sumo is not just a mere “sport” but in the same way as other martial arts, it can be considered a way of life, and thinking about it as a normal sport won’t let people properly understand its philosophy. Born as a ritual tradition of Shinto (Japanese ancient religion), it still preserve many traditional elements of the past. Despite Sumo is considered by the most of people the Japanese national sport, baseball remain more practiced among young generations, in part due to the American influence and in part due to the difficulty of Sumo. In fact the title SUMOTORI DREAMS reflect the hopes and dreams of young Sumotori (相撲取りsumo apprentice) to become a Rikishi (sumo professional wrestler) and the training is very difficult and strict. These photos have been taken in a heya (部屋sumo stable) in the Ryogoku area of old Tokyo, which is famous to have a high concentration of heya, as well as the sumo national stadium.

Il Sumo non è solo un semplice “sport” ma, allo stesso modo di altre arti marziali, può essere considerato un percorso di vita, e pensarlo come uno sport normale non permette di capire bene la sua filosofia. Nato come tradizione rituale dello Shinto (antica religione giapponese), conserva ancora molti elementi tradizionali del passato. Nonostante il Sumo sia considerato dalla maggior parte delle persone lo sport nazionale giapponese, il baseball risulta più praticato tra le giovani generazioni, in parte per l’influenza americana e in parte per la complessità del Sumo. Infatti il titolo SUMOTORI DREAMS riflette le speranze e i sogni dei giovani Sumotori (相撲取りsumo apprendista) di diventare Rikishi (lottatore professionista di sumo), e l’allenamento è molto difficile e rigido. Queste foto sono state scattate in un heya (部屋sumo stabile) nella zona di Ryogoku della vecchia Tokyo, che è famosa per avere un’alta concentrazione di heya, così come lo stadio nazionale di sumo.

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