APULIEN 90
2015
Since I was a child I was intrigued by a photo album kept in the library of my parents’ house. It was a gift to my father 25 years ago from Mr. Krebs, a Swiss gentleman with a passion for photography. The album tells about his trip in the spring of 1990 from Agasul, Switzerland, to Carovigno, Apulia, where I grew up.
Its images tell the story of rural landscapes and urban views of a land unknown to the photographer. In fact, it was the first time that he looked out onto the Apulian scene, and was fascinated by it.
After analysing these photos, with the help of my father, I was able to go back to the places captured by Mr. Krebs. Many of them were part of my childhood but I had only sleeping memories of them.
For this project I selected some of the most significant shots and directly related to the places I have visited since I was a child, comparing past and present through a contemporary reinterpretation of those same places. These diptychs of paper scans and digital files are the result of past and present technologies that coexist in a single layer, a time line that highlights the changes in the territory, both for the impact of man in the landscape and for the continuous pace of nature in remodeling rural areas.
Fin da piccolo mi ha incuriosito un album fotografico custodito nella libreria di casa dei miei genitori. Fu un regalo fatto a mio padre 25 anni fa da parte di Mr. Krebs, un signore svizzero con la passione per la fotografia. L’album racconta il suo viaggio nella primavera 1990 da Agasul, in Svizzera, fino a Carovigno, in Puglia, paese in cui sono cresciuto.
Le immagini contenute al suo interno raccontano i paesaggi rurali e gli scorci urbani di una terra sconosciuta agli occhi del fotografo, che per la prima volta si affaccia sullo scenario pugliese e ne rimane affascinato.
Analizzando queste foto, con l’aiuto di mio padre, sono riuscito a risalire ai luoghi catturati da Mr. Krebs, molti dei quali sono stati parte della mia infanzia ma di cui avevo ricordi assopiti.
Per questo progetto ho selezionato alcuni degli scatti più significativi e direttamente riconducibili ai luoghi da me frequentati fin da piccolo, mettendo a confronto passato e presente attraverso una rivisitazione odierna di quegli stessi luoghi. Questi dittici di scansioni da supporto cartaceo e di file digitali sono il risultato di tecnologie passata e presente che convivono in un unico layer, una linea temporale che evidenzia i cambiamenti nel territorio, sia per l’impatto dell’uomo nel paesaggio che per il continuo incedere della natura nel rimodellare le zone rurali.