stefano gio semeraro

CHROMATIC CONCEPT
2014

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This series of night photographs dates to the summer of 2014 and was produced during my short stay in London.

Exhausted after a long day of wandering around the city, I got on the only night bus that would take me home. To fight boredom, I started playing with my camera, trying to capture the lights of the night through the windows dampened by the falling rain. My mind was still marked by the works of great artists such as Klein, Malevič, Pollock and Rothko, that I could admire during the day in some museums in the city. Those works that I could see at a few centimeters distance stirred up strong emotions and I bewitched me.

My eyes probably perceived the darkness of that night as a large monochrome canvas, where I could see the strong and clear tones of signs, cars, traffic lights appearing like blurred spots of colour.

After a few days, I returned to Italy and began to select the images from the whole series. When I got to the section of the night photos, which were so different from all the ones that I took during that short vacation, I felt that they were still transmitting to me the same impressions that they gave me on that night. They looked like material works on black canvas.

So, I decided to call the project Chromatic Concept, and make it a personal tribute to that part of art history that freed itself from the concepts of line, form and boundary.

The work was presented with a site-specific installation and an independent publication as part of the BY NIGHT project, a collection of nocturnal photographic stories by CROP Collective, at the Libreria Popolare in via Tadino in Milan, as part of the national #readbynight event, the white night of bookshops, held on 20 June 2015.

Questa serie di fotografie notturne risale all’estate del 2014 e prodotte durante un breve soggiorno a Londra.

Dopo una giornata di vagabondaggi per la città, salgo esausto sull’unico autobus notturno che mi avrebbe riportato a casa dopo un lungo tragitto. Per combattere la noia ho cominciato a giocare con la mia macchina fotografica, cercando di catturare le luci della notte attraverso i finestrini bagnati dalla pioggia che cadeva lentamente. Nella mia mente c’erano ancora impressi i lavori di grandi artisti come Klein, Malevič, Pollock e Rothko, che avevo ammirato durante il giorno in alcuni musei della città. Quelle opere viste a pochi centimetri di distanza mi hanno suscitato forti emozioni e ne sono rimasto quasi stregato. 

I miei occhi probabilmente percepivano il buio di quella notte come una grande tela monocromatica, sulla quale apparivano i toni forti e netti di insegne, automobili, semafori, come macchie di colore disordinate e a volte sfocate. 

Passati alcuni giorni, dopo essere tornato in Italia, ho rivisto il corpo di immagini e ho iniziato a selezionarle. Arrivato alla sezione delle foto notturne, così diverse da tutte le altre scattate durante quella breve vacanza, mi davano la stessa impressione che avevo avuto la notte in cui furono scattate, sembravano opere materiche su tela nera. 

Decisi allora di chiamare il progetto Chromatic Concept, un mio personale omaggio a quella parte di storia dell’arte che si liberò dai concetti di linea, forma e confine.

L’opera è stata presentata con un’installazione site-specific e una pubblicazione indipendente nell’ambito del progetto BY NIGHT, una raccolta di racconti fotografici notturni di CROP Collective, presso la Libreria Popolare di via Tadino a Milano, nell’ambito dell’evento nazionale #lettidinotte (#readbynight), la notte bianca delle librerie, svoltasi il 20 giugno 2015.

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