VEDUTE INDUSTRIALI
2016 – 2021
This project is part of \HOLOGRAPHIC LANDSCAPE_BIELLA, a photographic work by CROP Collective on the Biella area, starting from an iconographic research in the main archives of the area. The archival materials were consulted as a historical-iconographic source, but also as a starting point for articulating the current photographic experiences operated by the collective within the project.
Vedute Industriali tells about the industrial background of the city of Biella, historically characterized by a long textile tradition, and the nearby Tollegno, a characteristic example of a workers’ village well preserved until today. The work was planned in two different phases.
The first one consisted of a research on archival materials regarding the industrial heritage of the Biella area, in order to understand the entity of its photographic patrimony and analyze the representation of this type of landscape between the end of the Nineteenth century and the beginning of the Twentieth century. During this investigation, I also studied documents related to the historical period of industrial development in Europe and Italy, with a specific focus on Biella.
Successively, from the evaluation of the archival material viewed, I moved onto the realization of the shots of the territory. With the help of a city map of the area, I explored the different industrial areas and identified specific observation points to picture sites and places of interest.
The buildings photographed, which represent the industrial heritage, are: Ex Pettinature Riunite, Ex Lanificio Rivetti, Lanificio Cerruti, Ex Lanificio Sella (now Fondazione Sella ONLUS), Ex Lanificio Trombetta (now Cittadellarte – Fondazione Pistoletto), Ex Lanificio Pria (now Pria Spazio Cultura), and the Filatura di Tollegno.
The choice of the title Vedute Industriali (Industrial Views), tautological and explanatory, is a reference to the photography and painting of the period in which this denomination was used to describe “Landscape Views”, including the first photographic images produced by those who first approached the industrial genre.
Starting from this visual legacy, I decided to reinterpret the landscape through a more subjective approach, which led me to prefer the choice of the color film slide and the 6×6 square format. In doing so, I tried to distance myself from the typical photographic representation of the archaeological-industrial genre, which makes monumentality and the aseptic clarity of black and white its most usual stylistic feature. I also tried to return, in my views, the chromatic peculiarities of buildings and landscape elements in which they are inserted, in line with a poetic representation of places more akin to my photographic experience.
Questo progetto è parte di \HOLOGRAPHIC LANDSCAPE_BIELLA, un lavoro fotografico di CROP Collective sul territorio biellese, a partire da una ricerca iconografica nei principali archivi del territorio. I materiali d’archivio sono stati consultati come fonte storico-iconografica, ma anche come punto di partenza per articolare le attuali espressioni fotografiche operate dal collettivo all’interno del progetto.
Vedute Industriali racconta il background industriale della città di Biella, storicamente caratterizzata da una lunga tradizione tessile, e la vicina Tollegno, un caratteristico esempio di villaggio operaio ben conservato fino ad oggi.
Per la sua realizzazione sono partito dall’esplorazione delle aree industriali con l’aiuto di una cartina geografica della zona. Gli edifici fotografati, che ne costituiscono il patrimonio industriale, sono: Ex Pettinature Riunite, Ex Lanificio Rivetti, Lanificio Cerruti, Ex Lanificio Sella (ora Fondazione Sella ONLUS), Ex Lanificio Trombetta (ora Cittadellarte – Fondazione Pistoletto), Ex Lanificio Pria (ora Pria Spazio Cultura), e la Filatura di Tollegno.
La progettazione del lavoro si è svolta in diverse fasi.
La prima fase ha coinciso con una ricerca su materiali d’archivio riguardanti il passato industriale del Biellese per capire l’entità del suo patrimonio fotografico e analizzare la rappresentazione di questo tipo di paesaggio tra fine ‘800 e inizi ‘900. Durante questa indagine ho approfondito anche documenti relativi al periodo storico dello sviluppo industriale in Europa e in Italia, con un focus specifico su Biella. Successivamente, dalla valutazione del materiale di archivio visionato, sono passato alla realizzazione degli scatti sul territorio, individuando zone specifiche, aree e luoghi di interesse.
La scelta del titolo Vedute Industriali, tautologico e didascalico, è un riferimento alla fotografia e pittura dell’epoca in cui tale denominazione era utilizzata per descrivere le “Vedute Paesaggistiche”. A partire da questo retaggio visivo ho deciso di interpretare il paesaggio attraverso un approccio soggettivo, che mi ha portato a prediligere la scelta della diapositiva a colori e il formato quadrato 6×6. Ho cercato così di distaccarmi da una rappresentazione fotografica tipica del genere archeologico-industriale, che fa della monumentalità e della nettezza del bianco e nero la sua cifra stilistica più usuale. Ciò mi ha permesso anche di restituire, in queste mie vedute, le particolarità cromatiche tanto degli edifici quanto degli elementi natural-paesaggistici in cui essi si inseriscono, in affinità con una rappresentazione poetica di tipo post-moderno.