Natural Kingdom è un progetto scattato in Cambogia (febbraio 2019), nell’area archeologica di Angkor. Molte rovine visitabili oggi rimasero nascoste nella giungla fino agli inizi del ‘900 e riscoperte durante la dominazione coloniale francese. Il loro straordinario impatto visivo si deve al tipo di recupero applicato, il metodo dell’anastilosi, col quale vengono preservate il più possibile le stesse condizioni del loro ritrovamento.
Negli ultimi anni il turismo di massa e la deforestazione della giungla destabilizzano il terreno circostante le aree archeologiche, provocando cedimenti strutturali di vaste zone del sito. Quindi, si tratta di un paesaggio in continua trasformazione ed evoluzione, caratterizzato dal perenne conflitto tra le attività umane e la Natura, e in futuro potrebbe mutare ancora radicalmente.
Questo progetto fa parte di una ricerca personale sul rapporto tra siti archeologici ed elementi naturali: la natura interviene sulle rovine reinventandole, in un processo inverso a quello che ha dato origine all’opera architettonica.